Scontrini pazzi, paga 42 euro per una porzione di fish and chips, lo Chef si giustifica: “Le patatine sono tagliate a mano”

Chef Tom Kerridge critico per il prezzo del suo fish and chips a 42€. Molti lo chiamano “ridicolo”, lui difende la qualità artigianale.

L’estate può essere finita, ma da Oltremanica emerge una polemica che scalda l’atmosfera. Il rinomato Chef britannico, Tom Kerridge, è sotto i riflettori, non per la sua abilità culinaria, ma per il prezzo salato del suo famoso fish and chips. Una porzione di questo tradizionale pasto britannico, servita nei lussuosi grandi magazzini Harrod’s di Londra, costa oltre 42 euro (37 sterline), un prezzo che ha scatenato non poche critiche.

Un piatto popolare a prezzo d’oro

Il fish and chips è noto per essere un piatto popolare, un comfort food accessibile e amato da tutti. Tuttavia, i clienti del ristorante di Kerridge hanno contato non più di otto patatine accompagnate da una fetta di pesce per la cifra esorbitante di 37 sterline. “«Ridicolo»”, è stato il commento unanime di molti sui social, sottolineando un prezzo considerato eccessivo e pretenzioso per un piatto così semplice e radicato nella cultura popolare.

La difesa dello Chef

Tuttavia, Kerridge non è nuovo a variazioni di prezzo nel suo menu, con tutti i piatti che hanno subito aumenti spropositati. Lo chef stellato si è difeso dalle critiche sottolineando la qualità e l’artigianalità dei suoi ingredienti. “«Il piatto costa 37 sterline perché le patatine vengono tagliate manualmente»”, ha spiegato. Il pesce del giorno di mercato, preparato con una pastella leggera e croccante, senza glutine, e servito con patatine cotte tre volte, potrebbe giustificare il costo elevato agli occhi di alcuni.

Un’esperienza culinaria o un sopruso?

La questione che sorge spontanea è se il fish and chips dello chef Kerridge sia da considerarsi un’esperienza culinaria di alto livello o un sopruso per i clienti. In un mondo dove la qualità degli ingredienti e l’artigianalità della preparazione sono sempre più valutate, resta da vedere se il pubblico sarà disposto a pagare un prezzo così elevato per un piatto tradizionalmente considerato alla portata di tutti.

Lorenzo Costantino

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