Stefania muore a 47 anni dopo un’operazione di routine al setto nasale, il compagno “Chi ha sbagliato pagherà”

Stefania Camela, dipendente comunale di San Benedetto del Tronto, è morta inaspettatamente dopo un intervento chirurgico considerato di routine, sollevando interrogativi sulle circostanze del decesso.

Improvvisa tragedia dopo un intervento

Stefania Camela, una donna di 47 anni impiegata presso il comune di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, è deceduta improvvisamente alcuni giorni fa.

La causa del decesso sembra essere stata una probabile embolia. Camela aveva subito un intervento chirurgico al setto nasale e ai turbinati, considerato di routine, presso una clinica privata di Milano. L’intervento, eseguito da un chirurgo che ha evitato l’intubazione e i tamponi post-operatori, è durato circa due ore, nonostante fosse previsto per 45 minuti.

Dopo essere stata dimessa la mattina del 30 novembre, la 47enne stava preparando il viaggio di ritorno a San Benedetto con il suo compagno quando si è sentita male.

Le circostanze misteriose della morte

Il compagno di Stefania, Michele Valerio Sibillo, ha descritto l’evento in un’intervista al Quotidiano Nazionale. “Era un intervento funzionale,” ha spiegato Sibillo. “Stefania doveva fare il setto nasale e i turbinati a causa di un incidente avuto da bambina. Era felice di poter tornare a respirare.”

Tuttavia, 48 ore dopo l’operazione, Stefania è deceduta in un hotel, nonostante i tentativi del compagno di chiedere aiuto. Le cause esatte del malore che ha portato alla sua morte restano da chiarire, sollevando domande sulle procedure adottate durante l’operazione e sulle cure post-operatorie.

Rabbia e richiesta di giustizia

Il dolore e la rabbia del compagno sono palpabili nelle sue parole: “Chi ha sbagliato pagherà.” Questa tragedia ha lasciato la comunità di San Benedetto del Tronto e i familiari di Stefania in uno stato di shock e dolore, con la speranza che le indagini in corso possano fare luce sulle circostanze di questo tragico evento e portare alla giustizia chiunque sia responsabile di eventuali negligenze mediche.

Emanuele Larocca

Share
Published by
Emanuele Larocca

Recent Posts

  • Sport&Salute

Cosa fare il 1° maggio 2025 vicino Roma: rafting, natura e relax al Centro Rafting Marmore

Il Centro Rafting Marmore riapre il 1° maggio 2025 con una stagione piena di avventure…

5 giorni ago
  • Bari & Dintorni

“Transumanza”: il docufilm di Luigi Diotaiuti in uscita a maggio su Prime Video e altre piattaforme

Transumanza: il docufilm che racconta l’Italia che cammina tra memoria, cultura e sostenibilità. Un progetto…

2 settimane ago
  • Sport&Salute

Pediacampus 2025, medicina e AI a confronto: il ruolo dell’empatia nell’era digitale

A Baveno si apre Pediacampus 2025: quattro giorni per riflettere su intelligenza artificiale, medicina e…

4 settimane ago
  • Bari & Dintorni

Tahar Ben Jelloun riceve le chiavi di Bari: un abbraccio caloroso dall’Italia

In un'atmosfera di grande emozione e significato, il celebre scrittore e intellettuale marocchino Tahar Ben…

1 mese ago
  • Sport&Salute

Lobotka: perché Conte è il miglior tecnico per il nostro futuro nel calcio

Stanley Lobotka, centrocampista slovacco del Napoli, ha recentemente condiviso il suo entusiasmo e la sua…

1 mese ago
  • Stile

George Clooney rivela: ‘è tempo di dire addio ai ruoli romantici’

George Clooney, l’iconico attore che ha conquistato il cuore di milioni di fan in tutto…

1 mese ago