Fabio Occhi, scomparso da una settimana, ritrovato morto da 15 amici in un’ora, la rabbia dei ragazzi “Ma le forze dell’ordine dove lo hanno cercato?”

Amici di Fabio Occhi, scomparso il 25 novembre, lo trovano morto sotto un cavalcavia dopo una ricerca personale, sollevando critiche verso le autorità.

La scomparsa e la ricerca: l’impegno degli amici

La scomparsa di Fabio Occhi, 21enne di Carpi, ha scosso la comunità locale. Dopo aver lasciato la casa il 25 novembre con la scusa di studiare in biblioteca, Fabio è sparito lasciando indietro solo il mistero e l’ansia.

La sua auto è stata ritrovata dopo quattro giorni, ma di lui nessuna traccia. È stato solo il 3 dicembre che un gruppo di circa quindici amici, determinati a trovarlo, ha intrapreso una ricerca personale.

Partiti da Carpi verso Barberino di Mugello, dove era stata rinvenuta l’auto di Fabio, hanno scandagliato l’area circostante, per poi fare una scoperta tragica sotto un cavalcavia: il corpo senza vita di Fabio.

Le parole degli amici: un racconto toccante

Uno dei ragazzi del gruppo ha descritto l’esperienza: “Siamo partiti da Carpi alle 12, eravamo 15 ragazzi, chi con le Nike, chi con le Vans… arrivati all’area di servizio Aglio siamo scesi sotto il viadotto e dopo un’ora e mezza abbiamo trovato Fabio Occhi morto”.

Queste parole rivelano non solo la determinazione del gruppo, ma anche la triste conclusione della loro ricerca.

Critiche alle autorità e mancanza di indagini

La rivelazione di come il gruppo di amici abbia trovato Fabio in così breve tempo ha portato a critiche verso le forze dell’ordine per la loro apparente mancanza di impegno nelle ricerche.

Un commento sotto al post degli amici esprime frustrazione: “Mi chiedo, ma le autorità dove lo hanno cercato per una settimana? Il resto meglio non raccontarlo. Grazie a tutti! Per la solidarietà. Un abbraccio forte ai genitori”.

A ciò si aggiunge la decisione di non aprire indagini sulla morte di Fabio, attribuita a un gesto volontario dovuto alla sua lotta con la depressione. Questo aspetto solleva ulteriori questioni sulla gestione di situazioni simili e sull’attenzione necessaria per chi soffre di problemi di salute mentale.

Emanuele Larocca

Share
Published by
Emanuele Larocca

Recent Posts

  • Sport&Salute

Cosa fare il 1° maggio 2025 vicino Roma: rafting, natura e relax al Centro Rafting Marmore

Il Centro Rafting Marmore riapre il 1° maggio 2025 con una stagione piena di avventure…

5 giorni ago
  • Bari & Dintorni

“Transumanza”: il docufilm di Luigi Diotaiuti in uscita a maggio su Prime Video e altre piattaforme

Transumanza: il docufilm che racconta l’Italia che cammina tra memoria, cultura e sostenibilità. Un progetto…

2 settimane ago
  • Sport&Salute

Pediacampus 2025, medicina e AI a confronto: il ruolo dell’empatia nell’era digitale

A Baveno si apre Pediacampus 2025: quattro giorni per riflettere su intelligenza artificiale, medicina e…

4 settimane ago
  • Bari & Dintorni

Tahar Ben Jelloun riceve le chiavi di Bari: un abbraccio caloroso dall’Italia

In un'atmosfera di grande emozione e significato, il celebre scrittore e intellettuale marocchino Tahar Ben…

1 mese ago
  • Sport&Salute

Lobotka: perché Conte è il miglior tecnico per il nostro futuro nel calcio

Stanley Lobotka, centrocampista slovacco del Napoli, ha recentemente condiviso il suo entusiasmo e la sua…

1 mese ago
  • Stile

George Clooney rivela: ‘è tempo di dire addio ai ruoli romantici’

George Clooney, l’iconico attore che ha conquistato il cuore di milioni di fan in tutto…

1 mese ago