Ritardo dei soccorsi: Paula Onofrei perde la vita dopo un’attesa, per un’ambulanza, di quasi 3 ore, la famiglia “Si poteva salvare”

A un anno e mezzo dalla morte di Paula Onofrei, la famiglia affronta il dolore e le incertezze legali. Le richieste d’archiviazione del caso sollevano dubbi e interrogativi sulla tempestività dei soccorsi.

Il ricordo di una sorella perduta

“È passato un anno e mezzo e io sono ancora bloccata a quel giorno, non è cambiato nulla”, afferma con dolore Rebecca Onofrei, ventenne che ha vissuto la perdita devastante della sorella maggiore, Paula.

Il tragico evento si è verificato il 23 luglio 2022, quando Rebecca e Paula si trovavano da sole in casa, con i genitori in Romania. Paula, all’età di 29 anni, ha manifestato i sintomi di un’ulcera perforante.

“Non sento più mani e piedi”, esclama Paula alla sorella, che in preda alla disperazione chiama i soccorsi. Nonostante quattro telefonate urgenti di Rebecca, i soccorsi arrivano troppo tardi. Paula viene dichiarata deceduta alle 17.14, quattro ore dopo la prima chiamata di emergenza.

Il dilemma della procura

La Procura, guidata dal pm Attilio Pisani, propone l’archiviazione del caso, sostenendo l’assenza di colpe professionali e l’impossibilità di salvare la vita di Paula a causa delle sue gravi condizioni.

Questa decisione appare come un duro colpo per la famiglia Onofrei. “Come fanno a stabilire con certezza che lei non si sarebbe salvata con un’intervento tempestivo?” chiede incredula Artemiza, la madre di Paula, sottolineando la vicinanza di tre ospedali e la potenziale rapidità di intervento.

La battaglia della famiglia Onofrei


Di fronte alla decisione di archiviazione, la famiglia Onofrei non rimane in silenzio.

Con l’aiuto del loro avvocato, Aurelio Padovani, presentano un’opposizione basata su tre punti cruciali: il mancato avviso a Rebecca sulla non disponibilità immediata delle ambulanze, la posizione dei mezzi di soccorso quel fatidico giorno e la mancanza di prove convincenti da parte della procura sulla inevitabilità del decesso di Paula.

Questa battaglia legale mette in luce non solo il loro dolore immenso, ma anche le potenziali lacune nel sistema di soccorso e la ricerca di verità e giustizia per Paula.

Emanuele Larocca

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