Durante il vertice Nato a Washington, il presidente Joe Biden ha confuso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con il presidente russo Vladimir Putin.
Nel corso della conferenza sull’Ucraina, Biden ha dichiarato: “L’Ucraina vincerà questa guerra. E ora chiamo a parlare il presidente dell’Ucraina, il presidente Putin. No, sono così concentrato nel battere Putin che ti ho chiamato Putin. Ecco il presidente Zelensky, lui è molto meglio di Putin”. La gaffe ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni che hanno visto l’errore come una dimostrazione di stanchezza, mentre altri l’hanno interpretato come un semplice lapsus. Biden ha poi aggiunto: “Non sono qui per la mia eredità, ma per completare il lavoro che ho iniziato. Sono la persona più qualificata per fare il presidente”.
Nonostante gli errori, Biden ha utilizzato la conferenza stampa per sottolineare i successi della sua amministrazione. Ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti da 225 milioni di dollari per l’Ucraina e ha ribadito il sostegno continuo degli Stati Uniti al paese. Biden ha dichiarato: “La Nato è più forte che mai” e ha sottolineato l’importanza della collaborazione internazionale. Parlando del suo vicepresidente, ha commesso un altro errore, chiamando Kamala Harris “vicepresidente Trump“, prima di correggersi rapidamente. Questi lapsus sono arrivati in un momento critico per Biden, che sta cercando di dimostrare la sua capacità di guidare il paese in vista delle prossime elezioni.
Le reazioni internazionali alle gaffe di Biden sono state variegate. Il presidente francese Emmanuel Macron ha minimizzato l’incidente, affermando: “Capita a tutti di avere un lapsus”. Il primo ministro Giorgia Meloni ha dichiarato di aver trovato Biden “lucido” e di aver avuto un buon colloquio con lui riguardo al fianco sud della Nato. Anche il primo ministro canadese Justin Trudeau ha espresso fiducia nella capacità di Biden di guidare il paese, definendolo “un leader fondamentale in un periodo molto difficile”. Nonostante queste rassicurazioni, la confusione all’interno del partito democratico e la preoccupazione tra gli elettori e i donatori sono palpabili. Biden, tuttavia, continua a mantenere il sostegno di molti leader mondiali, che vedono in lui un baluardo contro le minacce globali
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