La pelle flaccida è un problema comune legato all’invecchiamento, alla perdita di peso rapida o alla gravidanza. Scopri le cause e i rimedi più efficaci.
La pelle flaccida, caratterizzata da perdita di tonicità ed elasticità, si manifesta spesso in aree come viso, collo, braccia, addome e cosce. Tra le cause principali ci sono il rapido dimagrimento, il naturale processo di invecchiamento e i cambiamenti ormonali. La produzione di collagene ed elastina, fondamentali per mantenere la pelle soda, diminuisce con l’età, generalmente già intorno ai 30 anni. Anche fattori come esposizione al sole, inquinamento e alimentazione inadeguata possono accelerare il cedimento della pelle.
Eventi specifici come la gravidanza o interventi di chirurgia bariatrica possono contribuire alla comparsa di pelle in eccesso. Nel caso della gravidanza, l’espansione e successiva contrazione della pelle mettono sotto pressione i tessuti cutanei, spesso lasciando tracce visibili. Interventi bariatrici, come il bypass gastrico, sebbene utili per perdere peso rapidamente, possono provocare rilassamenti evidenti, che in alcuni casi richiedono ulteriori interventi chirurgici.
Per prevenire la pelle flaccida, è fondamentale adottare un approccio equilibrato al dimagrimento, evitando cali di peso rapidi che compromettono l’elasticità cutanea. Una dieta sana e ricca di proteine magre, come carne bianca e pesce, aiuta a mantenere la muscolatura e a sostenere i tessuti. L’idratazione è un altro pilastro essenziale: consumare almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno e integrare con frutta e verdura contribuisce a mantenere la pelle tonica.
L’attività fisica, in particolare esercizi di tonificazione, supporta la struttura muscolare, migliorando l’aspetto della pelle. Trattamenti estetici non invasivi come radiofrequenza, ultrasuoni o laser possono stimolare la produzione di collagene, migliorando l’elasticità. Nei casi più gravi, si può ricorrere a trattamenti chirurgici come l’addominoplastica o la brachioplastica, che eliminano il tessuto in eccesso ma richiedono degenza e lasciano cicatrici.
Metodologie come la radiofrequenza, gli ultrasuoni microfocalizzati o il laser CO2 micro-ablativo offrono soluzioni meno invasive per migliorare la tonicità cutanea. Questi trattamenti lavorano stimolando la rigenerazione del collagene e migliorando la compattezza dei tessuti. Inoltre, terapie enzimatiche o iniezioni di acido ialuronico sono indicate per lassità cutanee iniziali, donando elasticità in zone critiche come braccia e ginocchia.
Per chi desidera risultati immediati e duraturi, esistono procedure chirurgiche come l’addominoplastica o il lifting delle braccia. Tuttavia, queste opzioni sono invasive e prevedono tempi di recupero.
Un approccio integrato che combini dieta bilanciata, esercizio fisico e trattamenti mirati può prevenire e ridurre la pelle flaccida. Rivolgersi a specialisti aiuta a personalizzare le soluzioni e a ottenere risultati efficaci e duraturi.
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