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Imola, ragazzina muore di covid a soli 12 anni, i medici le fanno salutare per l’ultima volta i suoi genitori

Un’altra vita che va via. Questa volta il Covid ha ucciso una ragazzina si soli 12 anni. Il decesso è avvenuto in un ospedale di Imola.

La ragazzina, di origine tunisine, aveva gravi patologie pregresse ed era costretta a vivere sulla sedia a rotelle. Il covid però è stato determinante nella sua morte.

La ragazza era ricoverata nel reparto covid dell’ospedale di Imola, ma con l’aggravarsi delle sue condizioni, fu trasferita al reparto di terapie intensive dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna.

Una scomparsa tragica, la più giovane vita spezzata dal covid.

Il primo cittadino di Imola ha così commentato la morte della ragazza: “Mi unisco, a nome del Comune al dolore della famiglia. Vorrei che queste persone sentissero forte la vicinanza della città, come un abbraccio, in un momento così tragico”.

Anche la dottoressa Daniela Di Luca dell’ospedale Sant’Orsola ha voluto così ricordare la piccola: “La situazione della bambina era già gravissima e noi sanitari abbiamo fatto il possibile per esserle compagni amorevoli fino all’ultimo, le abbiamo tenuto la mano e abbiamo fatto in modo che i genitori potessero salutarla per l’ultima volta. È stato straziante persino per noi: la piccola, d’accordo con i genitori, ha ricevuto una cura palliativa, dopo che è stato evidente che le sue condizioni non sarebbero migliorate. Dalla nascita aveva una grave disabilità e aveva gravissimi problemi alle vie aeree: persino una banale influenza avrebbe avuto per lei conseguenze terribili. I genitori lo sapevano, hanno accettato quello che stava accadendo, nonostante l’immenso dolore. Hanno scelto di non accanirsi”.