Il boom del turismo di lusso in Italia: 9 miliardi e 13 milioni di presenze
Il turismo di lusso in Italia sta attraversando un periodo di notevole crescita, con previsioni di spesa che superano i 9 miliardi di euro nel 2024. Questo segmento rappresenta una quota significativa, pari al 16,8% dell’intero settore alberghiero, che si stima possa arrivare a un valore complessivo di 54 miliardi di euro. I dati forniti da Demoskopika evidenziano come il turismo di alta gamma stia guadagnando sempre più terreno, con un incremento delle presenze e degli arrivi nelle strutture di lusso.
Negli ultimi anni, escludendo il periodo della pandemia, il turismo di lusso ha registrato una crescita media annuale del 9,2%, quasi il doppio rispetto al 5,2% dell’industria alberghiera generale. Le strutture di alta fascia, come gli hotel 5 stelle e 5 stelle lusso, hanno visto un aumento delle presenze, raggiungendo quasi 12,8 milioni di pernottamenti e oltre 4,5 milioni di arrivi. Questi numeri testimoniano l’attrattività crescente dell’Italia per i turisti con elevate capacità di spesa.
Le previsioni per il 2025 sono ancora più promettenti, con un atteso aumento di circa 4,6 milioni di arrivi e oltre 12,9 milioni di presenze, segnando un incremento rispettivamente del 2,0% e dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Tra i fattori che hanno contribuito a questo trend positivo ci sono la qualità dei servizi, la valorizzazione delle destinazioni e la creazione di esperienze esclusive per un pubblico selezionato.
A livello internazionale, undici paesi si distinguono come i principali “big spender” nel turismo di lusso, tra cui:
Questi paesi rappresentano oltre il 65% delle presenze nelle strutture alberghiere italiane, contribuendo a un volume d’affari che si avvicina ai 18 miliardi di euro.
Secondo l’Elite Index sviluppato da Demoskopika, le seguenti regioni si posizionano in cima per il turismo di lusso:
Queste regioni sono già ben consolidate nel mercato del turismo di lusso, grazie a un’offerta diversificata e alla capacità di attrarre un’utenza internazionale. Altre regioni come la Toscana (102,4 punti) e il Trentino Alto Adige (102,1 punti) mostrano performance significative, mentre il Friuli Venezia Giulia (98,6 punti) e il Piemonte (98,0 punti) necessitano di investimenti per sviluppare ulteriormente il loro potenziale.
Secondo Raffaele Rio, presidente di Demoskopika, il rapporto sottolinea la solidità del comparto del turismo di lusso in Italia, caratterizzato da un’offerta ricettiva di alto livello e dalla capacità di attrarre segmenti di mercato con una notevole propensione alla spesa. “Per consolidare ulteriormente questa tendenza positiva,” afferma Rio, “è fondamentale puntare su formazione specialistica, innovazione tecnologica e integrazione di filiera.”
In conclusione, la crescente domanda di esperienze esclusive e personalizzate offre l’opportunità di valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale e naturale dell’Italia. Gli hotel di lusso possono diventare catalizzatori di esperienze uniche, raccontando storie e tradizioni locali e attraendo una clientela sempre più esigente e interessata a vivere il territorio in modo autentico.
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