Nonostante una vincita al superenalotto di 57.000,00 euro, una donna di 57 anni ha lo stesso presentato la domanda per incassare il reddito di cittadinanza e lo ha ottenuto.
Dopo che la guardia di finanza ha scoperto la vicenda, la procura ha aperto un fascicolo, ma alla fine del processo l’imputata è stata assolta.
La sentenza 24 settembre 2021 – 15 febbraio 2022, numero 5309 della Terza sezione penale della Corte di Cassazione stabilisce che gli incassi ottenuti anche attraverso il gioco bisogna immediatamente renderli noti all’Inps territoriale in modo da subire una revoca o una riduzione del reddito di cittadinanza.
La donna, invece, non ha fatto alcuna dichiarazione in tal senso ma comunque è stata assolta per insufficienza di prove, perché non è chiaro se del reddito ne usufruisce solo lei o anche il compagno.
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