Giovane ricercatrice italiana di 29 anni muore a Sparta a causa di improvvisa ischemia cardiaca, non aveva mai sofferto di nulla; lascia un vuoto nel mondo accademico.
Una giovane ricercatrice italiana di 29 anni, Elisabetta Caon, ha perso la vita in modo improvviso durante una visita a Sparta, in Grecia, insieme al suo fidanzato. Originaria di Resana, in provincia di Treviso, Elisabetta si trovava in un momento di relax quando ha iniziato a sentirsi male.
Immediatamente soccorsa, è stata trasportata d’urgenza al più vicino ospedale, ma purtroppo i tentativi dei medici di salvarla sono stati vani, e la ragazza è deceduta poco dopo il suo arrivo.
Secondo quanto riportato dai referti medici, Elisabetta non soffriva di alcuna patologia preesistente. La causa della sua morte è stata ricondotta a un’ischemia cardiaca improvvisa e devastante.
I genitori della giovane, profondamente sconvolti dalla tragedia, hanno preso il primo volo disponibile per raggiungere la Grecia e poter dare l’ultimo saluto alla loro amata figlia.
Elisabetta Caon aveva da poco concluso con successo un importante dottorato a Londra, dimostrando il suo talento e impegno nel campo della ricerca. La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile tra i suoi cari e la comunità accademica.
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