Mattina Cinque News, intervistato l’uomo che ha lanciato un fiore sulla tomba di Messina Denaro, “Un gesto di umanità”

La morte di Matteo Messina Denaro genera reazioni miste a Castelvetrano, con alcune voci che sottolineano controversamente la sua figura nella comunità. La gestione delle terre sequestrate è al centro del dibattito.

A Castelvetrano (Trapani), la morte del noto boss mafioso Matteo Messina Denaro scuote la comunità e genera reazioni miste. Mentre alcuni cittadini mostrano indifferenza, altri esprimono una sorta di comprensione per l’uomo che una volta aveva un potere incontestato nella regione.

Un fiore per un boss

Salvatore, un residente locale, ha condiviso con le telecamere di “Mattino Cinque News” il suo gesto di portare un fiore sulla tomba di Messina Denaro. “Il mio è stato un gesto umano. Va bene pregare ma dobbiamo rispettare le sue volontà e direttive nel non volere nessuna messa celebrata per lui”, ha detto Salvatore, sottolineando un controverso senso di rispetto per il defunto boss mafioso.

Una prospettiva complessa

La dichiarazione di Salvatore apre una finestra su una realtà complessa. “Per me Matteo Messina Denaro rappresentava una persona che dava lavoro ai suoi concittadini, ed ora con la sua morte non sarà più così”, ha continuato. Un punto di vista che evidenzia come, nonostante la criminalità legata al suo nome, alcuni locali associano Messina Denaro a un periodo di maggiore prosperità economica.

La gestione delle terre sequestrate

La discussione si estende alla gestione delle terre sequestrate alla mafia dallo Stato italiano. Salvatore critica apertamente l’incapacità dello Stato di amministrarle efficacemente. “Le terre sequestrate dallo Stato sono abbandonate, quando c’era lui si coltivava e si raccoglieva, ora non è più possibile.”

La morte di Messina Denaro non solo segna la fine di un’era, ma anche l’inizio di un ampio dibattito sulla lotta alla mafia, la gestione delle proprietà confiscate e il delicato equilibrio tra giustizia e sviluppo economico. Le parole di Salvatore riflettono una sfida persistente: confrontare il legato della mafia con la necessità di una giustizia duratura e di un progresso sociale ed economico sostenibile.

Lorenzo Costantino

Share
Published by
Lorenzo Costantino

Recent Posts

  • Sport&Salute

Bilancio Sociale 2024 Fondazione Museo Shoah: un nuovo capitolo di memoria e impegno civile

Martedì 10 giugno 2025, alle ore 17:30, il CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ha…

1 settimana ago
  • Sport&Salute

Claudia Conte madrina di “Forever Open” per il Giubileo 2025

Italy for Christ presenta “Forever Open”, il progetto pensato per rendere il Giubileo 2025 un’esperienza…

2 settimane ago
  • Stile

Presentazione della mostra: ORATORIO alla Galleria Niji InGalleria di Roma

ORATORIO – Svelando la Thailandia Autentica attraverso la Fotografia di Eleonora Falso La Galleria Niji…

2 settimane ago
  • Sport&Salute

Marineria, da Fiumicino un grido d’allarme: “L’Europa ci ascolti”

Il convegno per rilanciare una voce dimenticata In un momento storico complesso per il settore…

3 settimane ago
  • Sport&Salute

Fiumicino, il mare al centro del dibattito: il 27 maggio un convegno sulla marineria locale

In Aula consiliare si discute di futuro, sostenibilità e normative europee per il settore ittico…

4 settimane ago
  • Bari & Dintorni

Fiumicino ospita la Festa del Podere 2025: birra agricola e creatività nella natura

Sabato 7 giugno 2025, il Podere 676 di Fiumicino ospita la Festa del Podere, evento…

1 mese ago