Un turista ha distrutto due statue romane al Museo Israel, citando motivi religiosi; esperti tentano il restauro.
Un turista americano di 40 anni è stato arrestato per aver distrutto due preziose statue romane al Museo Israel di Gerusalemme. L’uomo ha attaccato le antiche opere d’arte, datate al II secolo d.C., perché “Vanno in contrasto con la Torah”, come ha dichiarato agli agenti.
La notizia ha fatto il giro del mondo, alimentando la discussione sulla protezione del patrimonio culturale. Il 40enne avrebbe usato un’asta di legno per abbattere le statue. Colpendole con forza, le ha distrutte, scatenando l’indignazione della comunità internazionale e degli amanti dell’arte.
Le statue rappresentavano la testa di Minerva e un Grifone, pezzi storici e inestimabili. Recuperate in precedenza nelle zone di Bei Shean e nel Negev settentrionale, le opere erano espressioni magnifiche dell’arte e della cultura antica, distrutte in un attimo di follia estremista.
Nonostante la gravità del danno, un team di esperti in restauri è già al lavoro per tentare di riportare le opere al loro antico splendore. “Siamo sconvolti per la distruzione di quei beni culturali. Esprimiamo preoccupazione per i danni arrecati a valori culturali da estremisti per motivazioni religiose”, ha dichiarato il dipartimento israeliano per le antichità.
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