“La Vita in Diretta”, la donna aggredita al cimitero e legata e imbavagliata in una cripta racconta la sua versione sull’accaduto
Anna Gabriella, 77enne, aggredita brutalmente e lasciata legata in una chiesa al cimitero di Anzio; sospetti su uno scambio di persona.
Durante una recente apparizione su “La Vita in Diretta”, Anna Gabriella ha condiviso i dettagli agghiaccianti dell’aggressione subita al cimitero di Anzio. Nonostante le aggressioni contro gli anziani non siano una novità a Roma, questo particolare episodio ha scosso il pubblico. Anna è stata brutalmente picchiata, così gravemente che l’ha descritta come un tentativo di “ucciderla”. Successivamente, i suoi aggressori l’hanno legata e imbavagliata, lasciandola in una chiesa, correndo il rischio di morire soffocata.
Ricostruzione dei fatti
Anna tenta di dare una spiegazione ai fatti: sospetta che i suoi assalitori l’abbiano scambiata per qualcun altro. Non ha nessuna idea di chi possa averla aggredita, rivelando che l’ultimo ricordo chiaro che ha è quello di aver visitato la tomba di suo marito e di essere stata cosciente fino alle 11.30. Tutto quello che è successo dopo è un “buio totale” per lei, fino al momento in cui è stata ritrovata, intorno alle 15, da un addetto del cimitero.
L’intervento dei soccorsi
Il custode del cimitero ha sentito dei gemiti provenire dalla direzione in cui si trovava Anna, che era in uno stato di semi-coscienza. Ha subito lanciato l’allarme, e gli agenti di polizia del commissariato di Anzio-Nettuno e della Squadra Mobile sono intervenuti rapidamente. Trasferita all’ospedale, Anna ha scoperto che, oltre all’aggressione, i criminali le avevano rubato la borsa, contenente documenti, portafoglio e chiavi dell’auto.
Stato attuale e indagini
Anna, sotto shock, è stata portata all’ospedale per ricevere cure mediche e per riprendersi dall’aggressione. La polizia sta attualmente indagando sull’incidente, ma al momento non ci sono risposte chiare sulla dinamica dell’aggressione o sull’identità dei responsabili.