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Kata, la piccola scomparsa a Firenze. La madre, sopraffatta dal dolore, ha tentato il suicidio bevendo candeggina, è ricoverata in codice rosso

Cinque mesi senza tracce di Kata, la piccola scomparsa a Firenze. La madre, sopraffatta dal dolore, ha tentato il suicidio.

Il caso della piccola Kata, scomparsa lo scorso 10 giugno dall’ex hotel Astor di Firenze, continua a rimanere un mistero intricato. Dopo cinque lunghi mesi di ricerche infruttuose, la situazione sembra essere giunta a un punto di stallo, con la bambina che appare come svanita nel nulla.

La disperazione di una madre

Questo scenario insostenibile, particolarmente devastante per i familiari, ha avuto un impatto tragico sulla madre di Kata. Superata dal peso dell’angoscia, la donna ha tentato di porre fine alla sua sofferenza ingerendo candeggina. Un gesto disperato che rispecchia il tormento di una madre che non trova pace.

I fatti si sono svolti ieri, esattamente a cinque mesi dalla scomparsa di Kata. Prima del tentativo di suicidio, la madre aveva lasciato un messaggio straziante sui social: “Ogni giorno chiedo a Dio che si prenda cura di te, ovunque tu sia. Perdonami per non esser stata attenta in quel momento”. Per fortuna, l’intervento rapido dei soccorsi ha impedito che la sua azione avesse esiti fatali, salvandole la vita dopo essere stata trasportata d’urgenza all’ospedale.

L’appello disperato a Papa Francesco

In mezzo a questo turbinio di emozioni e disperazione, Katherine, la madre di Kata, ha rivolto un appello commovente a Papa Francesco.

Pochi giorni prima del suo tentativo di suicidio, ha implorato il Pontefice di aiutarla a ritrovare sua figlia, credendo fermamente nella forza e nell’influenza della sua voce, che “può entrare in tutte le case”.

Mentre la comunità e le forze dell’ordine continuano le ricerche, anche un recente sopralluogo nell’ex Hotel Astor non ha portato a nessun risultato concreto. La Procura, nel tentativo di fare luce sulla vicenda, ha interrogato 14 persone in videoconferenza dal Perù, ma nemmeno queste testimonianze hanno fornito indizi utili per far avanzare le indagini.