Italia & Dintorni

L’avvocato di Turetta parla del suo assistito “Filippo è vittima di sé stesso, basta infierire sui social”

L’avvocato di Filippo Turetta chiede rispetto sui social media per il suo assistito, sottolineando la necessità di una difesa equa. Prevede inoltre un’imminente estradizione del suo assistito dall’Germania all’Italia.

Il richiamo al rispetto sui social

L’avvocato Emanuele Compagno, difensore di Filippo Turetta, ha rilasciato dichiarazioni riguardanti il trattamento del suo assistito sui social media. Durante un’intervista con Fanpage, l’avvocato Compagno ha espresso preoccupazione per gli atteggiamenti ostili su queste piattaforme: “Ci sono persone che stanno attuando comportamenti non condivisibili sui social.

Spero che questi atteggiamenti finiscano e non ci siano altre forme di ulteriore penalizzazione per una persona che ha già un dramma personale molto forte”. Ha poi aggiunto: “Io credo che in qualche modo anche Turetta sia vittima di sé stesso.

È una persona che va comunque difesa perché la costituzione lo prevede e perché la nostra professione di avvocato ci richiede e ci obbliga a farlo”.

L’importanza della difesa e il rispetto della legge

L’avvocato Compagno ha sottolineato l’importanza di rispettare i diritti di Turetta, indipendentemente dalle accuse a suo carico. “In questi 22 anni Turetta ha dimostrato di aver aiutato gli altri e il prossimo, così come lo descrivono tutti quelli che lo conoscono.

Questa una tragedia, è un episodio gravissimo che, se tutto verrà confermato, lui ha commesso e non c’è necessità di inferire ulteriormente su di lui perché non aiuta le indagini né le famiglie per riconciliarsi”. Queste parole evidenziano l’importanza di un processo equo e rispettoso, evitando condanne anticipate e ostracismo sui social media.

Previsioni sull’estradizione

Infine, l’avvocato Compagno ha parlato dell’imminente estradizione di Turetta dall’Germania all’Italia. “Credo che saranno molto celeri, mi sembra di percepire che ci sia una accelerazione, non so quando arriverà ma credo che arriverà molto rapidamente”.

Questa dichiarazione segue la notizia che le autorità italiane hanno formalmente trasmesso in Germania la richiesta di consegna del detenuto. La prospettiva di un rapido trasferimento di Turetta in Italia è un elemento cruciale nel processo giudiziario che lo attende, poiché consentirà alle indagini di procedere e alla giustizia di essere amministrata.