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Gino Cecchettin, commosso prima del funerale “La morte di mia figlia per salvare altre donne”

Il funerale di Giulia Cecchettin, tragicamente scomparsa, si terrà nella grande chiesa di Padova, simbolo di un dolore nazionale e di una lotta contro la violenza sulle donne.

La grande cerimonia per giulia: un dolore che unisce l’Italia

Il funerale di Giulia Cecchettin, previsto per accogliere circa 10.000 persone, si terrà in una delle chiese più grandi d’Europa, quella di Padova.

Questo evento non è solo un addio a Giulia, ma anche un simbolo delle settimane di dolore che hanno colpito l’intera nazione, partendo da Vigonovo.

Gino Cecchettin, il padre di Giulia, è pronto a condividere un messaggio significativo, nonostante ammetta le sue difficoltà nel trovare le parole giuste: “Non sono bravo con le parole, chiedetemi semmai di elettronica… ma sto rimettendo insieme le idee di questa ultima settimana”.

La scelta di una chiesa così grande mira a trasmettere un messaggio di ampia partecipazione e solidarietà.

Un messaggio di lotta e memoria

Il discorso di Gino Cecchettin si concentrerà non solo sul ricordo della figlia, ma anche su un appello più ampio. Con la perdita di Giulia, spera che nessun altro genitore debba affrontare un dolore simile, con un grido di battaglia: “Mai più un’altra Giulia”.

Questo momento doloroso si trasforma in un invito a combattere la violenza sulle donne, un fenomeno purtroppo ancora troppo presente.

La cerimonia sarà accompagnata dalla presenza di maxischermi nella piazza antistante la chiesa, per consentire a tutti di partecipare, segno di un’intera comunità unita nel ricordo e nella lotta.

Un ultimo viaggio a Saonara

Dopo il funerale a Padova, la bara di Giulia sarà trasferita a Saonara per una cerimonia religiosa più intima, prima della tumulazione nel cimitero cittadino.

Qui, Giulia riposerà vicino a sua madre Monica, scomparsa poco più di un anno fa.

Questo momento sarà un’occasione per riflettere su una tragedia che ha scosso profondamente la comunità, unendola in un sentimento di dolore e di lotta contro la violenza ingiustificata e devastante che ha strappato Giulia alla sua famiglia e alla sua comunità.