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Ospedale di Tivoli, devastante incendio divampa nella notte, quattro sono i morti, molti i feriti, evacuati 250 pazienti

Un grave incendio nell’ospedale di Tivoli ha causato quattro morti e l’evacuazione dell’intera struttura. Autorità locali e forze dell’ordine stanno gestendo l’emergenza e indagando sulle cause.

Introduzione al disastro


Nella serata di ieri, un devastante incendio ha colpito l’ospedale di Tivoli, vicino Roma, lasciando un bilancio tragico di quattro persone decedute. Due uomini, di 76 e 86 anni, e due donne, di 84 e 86 anni, sono le vittime del rogo.

Tra queste, una persona è deceduta per infarto e un’altra per cause non direttamente legate all’incendio. L’ospedale, al momento dell’incidente, ospitava 134 persone, inclusi sette bambini e neonati, tutti evacuati in altre strutture sanitarie della Capitale.

L’origine delle fiamme, partite dal piano -3 e propagate fino al pronto soccorso e alla Terapia intensiva, resta ancora da chiarire.

La risposta della comunità


In risposta all’emergenza, il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, ha annunciato l’uso della palestra comunale Maramotti come centro di transito temporaneo per i pazienti in attesa di trasferimento.

Questa decisione ha permesso di gestire al meglio la situazione, fornendo ai pazienti assistenza immediata mentre si preparavano i trasferimenti verso altre strutture ospedaliere. La Protezione civile locale ha contribuito con coperte, cuscini e brandine, dimostrando l’efficace coordinamento tra le varie entità nel gestire la crisi.

Indagini in corso


La procura di Tivoli ha aperto un’indagine sull’accaduto, ordinando l’autopsia delle quattro vittime per determinare le esatte cause della loro morte.

Sul posto, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, tra cui i carabinieri di Tivoli, hanno giocato un ruolo cruciale nella fase di evacuazione e nella salvaguardia delle risorse mediche essenziali, come le sacche di sangue.

Queste azioni hanno mitigato ulteriormente l’impatto della tragedia, evidenziando la prontezza e l’efficienza delle squadre di soccorso e delle autorità locali.