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La svolta nel caso di Roberta Cortesi, scomparsa da 17 giorni, è viva e sta bene, ritrovata a Malaga in Spagna

La scomparsa di Roberta Cortesi, durata 17 giorni, si conclude con il suo ritrovamento in Spagna, risolvendo un enigma che ha tenuto in ansia familiari e amici.

Fine del mistero della scomparsa

La ricerca di Roberta Cortesi, 36 anni, originaria di Bergamo, ha avuto una svolta significativa con il suo ritrovamento in Spagna lunedì pomeriggio.

La donna, trasferitasi a Malaga due anni fa, era sparita senza lasciare tracce per 17 giorni. L’ultimo contatto registrato era stato un messaggio su WhatsApp inviato alla madre Eliana, residente a Osio Sotto, prima di recarsi al lavoro in un ristorante, dove lavorava come cameriera, alle 12:20 del 25 novembre.

Evoluzione delle indagini

Le circostanze della sua scomparsa avevano suscitato sospetti, alimentati da eventi come una telefonata anonima al gestore del ristorante, la sparizione dei suoi oggetti personali dalla camera del B&B, menzioni di un cellulare perduto e un recente incontro con un uomo.

Questi elementi avevano sollevato ipotesi di depistaggio. La preoccupazione di familiari ha portato alla denuncia il 30 novembre, con la Guardia Civil spagnola e l’Interpol impegnati nelle indagini.

Misteri irrisolti e nuove rivelazioni

Nonostante il ritrovamento di Roberta, molti dettagli sulla sua scomparsa rimangono avvolti nel mistero, inclusa la natura volontaria o meno del suo allontanamento. Dalle indagini emerge che Roberta era stata precedentemente segnalata per un furto in un supermercato spagnolo, un dato che aggiunge ulteriori interrogativi al caso.