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Parroco scomunicato, dopo aver insultato Papa Francesco, definendolo “usurpatore”. Le sue teorie contro il Pontefice

Don Ramon Guidetti è stato scomunicato per aver diffuso teorie scismatiche contro Papa Francesco, unendo così il palermitano Don Alessandro Minutella, scomunicato sei anni fa.

Scomunica per diffondere teorie scismatiche

Il secondo parroco in Italia, Don Ramon Guidetti, ex titolare della parrocchia di San Ranieri a Guasticce, nel Livornese, è stato recentemente scomunicato. Il Vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti, ha preso questa decisione dopo che Don Guidetti ha alimentato dubbi sulla legittimità dell’elezione di Papa Francesco, paragonandolo a un anti Papa di epoca medievale, e definendolo un «usurpatore».

Questa visione è stata descritta come blasfema e scismatica, simile a quella precedentemente sostenuta da Don Alessandro Minutella di Palermo, che ha subito la stessa punizione sei anni fa per le sue dichiarazioni contro l’unità della Chiesa.

La scomunica di Don Guidetti è stata formalizzata a Capodanno, con un atto recapitato dal cancelliere della diocesi, don Matteo Giavazzi.

Nel documento si specifica che Don Guidetti ha «pubblicamente compiuto un atto di natura scismatica, rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti», portando alla sua sospensione a divinis e rimozione dall’ufficio di parroco.

Teorie contro Papa Francesco

Le false teorie contro Papa Francesco, che hanno portato alla scomunica di Don Guidetti e Don Minutella, sono state alimentate in origine da due libri. Il primo, “Non è Francesco” di Antonio Socci, mette in discussione la regolarità dell’elezione papale, sostenendo irregolarità nella votazione.

Il secondo, “Codice Ratzinger” di Andrea Cionci, afferma che l’abdicazione di Benedetto XVI sarebbe stata una finta, rendendo così illegittimo il pontificato di Papa Francesco. Queste teorie hanno trovato terreno fertile soprattutto tra alcuni gruppi ultra-tradizionalisti.