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Prete scomunicato dal Vaticano per aver dato “dell’ursupatore” al Papa, replica “Me ne vanto”

Don Ramon Guidetti, sacerdote di San Ranieri a Guasticce, ha ricevuto la scomunica per le sue critiche a Papa Francesco, definendolo “usurpatore”.

Polemiche e scomunica per il parroco di Guasticce

La comunità cattolica di Guasticce è stata scossa dalle controversie suscitate da Don Ramon Guidetti. Il parroco di San Ranieri ha provocato un forte dibattito con le sue dichiarazioni contro il Pontefice, affermando che Papa Francesco “non è il Papa”, bollandolo come un “usurpatore” e “un gesuita massone”. Queste parole, pronunciate pubblicamente in una omelia, hanno innescato reazioni intense sia tra i parrocchiani sia all’interno della gerarchia ecclesiastica.

Risposta decisa del vescovo di Livorno

In risposta alle affermazioni di Don Guidetti, monsignor Simone Giusti, vescovo di Livorno, ha agito rapidamente emettendo un decreto di scomunica. Il documento, firmato dal cancelliere della diocesi, don Matteo Giavazzi, evidenzia che don Guidetti “ha pubblicamente compiuto un atto di natura scismatica, rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti”. Conseguentemente, il sacerdote è stato destituito dalla sua carica parrocchiale e gli è stata interdetta la possibilità di celebrare i riti ecclesiastici.

La reazione di don Guidetti alla scomunica

Nonostante la gravità della scomunica, Don Guidetti ha risposto con una certa tranquillità e un pizzico di sarcasmo, come evidenziato durante una trasmissione radiofonica condotta da don Alessandro Minutella, anch’esso precedentemente scomunicato per simili ragioni. Guidetti ha commentato: “Ci farò una bella cornicina e lo appenderò al muro e sarà qualcosa di cui mi vanterò ben volentieri”. Ha espresso anche delusione per l’atteggiamento della Chiesa, che a suo dire dovrebbe mostrare più maternità e invece si comporta come “una tiranna”.

Il gruppo di sacerdoti dissidenti

Queste vicende inseriscono Don Guidetti e Don Minutella in un ristretto circolo di sacerdoti italiani che si oppongono apertamente a Papa Francesco, autodefinendosi parte di un “sodalizio mariano”. Essi persistono nella convinzione che l’unico vero Papa sia stato Benedetto XVI. Tuttavia, questo gruppo si distingue da altri esponenti della Chiesa che, pur criticando alcuni aspetti del pontificato di Francesco, non mettono in dubbio la sua legittimità, come evidenziato dalle dichiarazioni di Gerhard Mueller in occasione dell’anniversario della morte di Papa Benedetto XVI.