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Lodi, Giovanna Pedretti titolare della pizzeria che aveva difenso una persona disabile da una recensione, è stata trovata morta nel fiume Lambro

Giovanna Pedretti, titolare della pizzeria Le Vignole e nota per la sua difesa dei diritti di gay e disabili, è stata trovata senza vita nel fiume Lambro a Lodi

La città di Lodi è stata scossa dalla notizia della morte di Giovanna Pedretti, titolare della pizzeria “Le Vignole” a Sant’Angelo Lodigiano. Il corpo della donna di 59 anni è stato ritrovato nelle acque del fiume Lambro, vicino al ponte di Viale dell’Autonomia. La scomparsa di Giovanna Pedretti era stata denunciata dal marito nella mattinata di oggi, domenica 14 gennaio. Gli investigatori stanno considerando l’ipotesi di un gesto estremo da parte della Pedretti.

Una figura di solidarietà e inclusione

Giovanna Pedretti non era solo una ristoratrice, ma anche una figura impegnata nella difesa dei diritti di gay e disabili. Era salita agli onori delle cronache per la sua risposta a una recensione omofoba e contro i disabili apparsa su Google. La sua pizzeria “Le Vignole“, nota per il suo impegno sociale, dal 2020 aveva promosso diverse iniziative di solidarietà, come la pizza sospesa per persone indigenti e disabili. Queste azioni dimostravano il suo forte impegno per la comunità e l’inclusione sociale, rendendo la sua improvvisa scomparsa ancora più tragica.

L’indagine e le reazioni della comunità

Con il ritrovamento del corpo di Giovanna Pedretti a pochi metri dalla sua autovettura, le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze della sua morte. La notizia ha scosso profondamente la comunità locale, che ricorda la Pedretti non solo come un’imprenditrice di successo, ma anche come un simbolo di tolleranza e generosità. Mentre le indagini procedono, il cordoglio e il rispetto per la Pedretti e la sua famiglia si diffondono tra i residenti di Lodi.