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Inter vince lo scudetto, Inzanghi senza mezzi termini, “Ho solo trofei da fare vedere a chi ha parlato troppo”

Inter conquista il ventesimo Scudetto sotto la guida di Simone Inzaghi

Una vittoria strategica

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha portato la sua squadra al ventesimo scudetto con un approccio minuzioso che ha pagato dividendi. La preparazione dettagliata e l’attenzione ai particolari hanno fatto la differenza, in particolare nell’ultimo derby contro il Milan a San Siro. “Abbiamo curato tutto nei minimi dettagli anche nell’immediata vigilia del derby col Milan, perché a San Siro andavano chiusi i conti con cinque giornate di anticipo”, ha detto Inzaghi. La chiave della vittoria è stata l’azione su calcio d’angolo, frutto di intense sessioni di allenamento, che ha visto Francesco Acerbi, una richiesta esplicita di Inzaghi, andare a segno.

Decisioni coraggiose e visione a lungo termine

Nonostante le critiche e i dubbi iniziali, Inzaghi ha scelto di guidare l’Inter, fiducioso nel suo legame con figure chiave come Marotta, Baccin e Ausilio, conosciuti sin dai tempi della Sampdoria. “Mi dicevano di non andarci, ma sentivo di dover accettare la proposta”, ha confessato il tecnico, rivelando come la sua scelta fosse mirata e ben ponderata. La sua decisione è stata ulteriormente validata dal successo stagionale, zittendo le critiche e dimostrando la solidità del suo progetto.

La soddisfazione personale e professionale

Inzaghi ha espresso grande soddisfazione per il traguardo raggiunto, non solo a livello professionale ma anche personale. Il supporto della sua famiglia è stato cruciale. “Tante volte porto il lavoro a casa ma sono stati fondamentali per me per come mi sono stati sempre vicino”, ha riflettuto. L’emozione del momento è stata condivisa anche in studio a Dazn con suo fratello Pippo, sottolineando l’importanza delle relazioni familiari nel suo percorso. Il successo di questa stagione non solo consolida la sua reputazione ma pone l’Inter come una forza dominante nella Serie A, pronta per nuove sfide.