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Non riesce a evitare con lo scooter un cinghiale, muore Stefano Violati notissimo imprenditore ex proprietario acque Ferrarelle e Sangemini

Incidente mortale a Roma: 58enne perde la vita dopo scontro con un cinghiale

La dinamica dell’incidente

Un tragico incidente ha stroncato la vita di Stefano Violati, 58 anni, noto rampollo della famiglia che possedeva le acque Ferrarelle e Sangemini fino al 1987. L’incidente è avvenuto domenica sera, verso le 21, in via di Santa Cornelia, nel tratto compreso tra via Sormano e via Barzana, nella periferia nord di Roma. Violati, conosciuto affettuosamente come “Manone”, stava rientrando a casa in sella al suo scooter Honda SH 300 quando è stato improvvisamente travolto da un cinghiale che attraversava la strada. L’impatto è stato fatale: il 58enne è stato sbalzato violentemente dalla sella, volando sull’asfalto per diversi metri. Nonostante l’intervento immediato dei sanitari e la corsa in ambulanza verso l’ospedale Sant’Andrea, Violati è deceduto poche ore dopo a causa delle gravi ferite riportate. Anche il cinghiale è morto nell’incidente.

Le indagini e le reazioni

Sul luogo dell’incidente sono intervenute le pattuglie del XV Gruppo Cassia della Polizia locale per eseguire i rilievi di rito. Dalle prime ricostruzioni, Violati stava viaggiando in direzione di Formello quando, dopo una salita su una strada costeggiata da campi sportivi e ville di campagna, appena oltre il Raccordo, si è trovato improvvisamente di fronte il cinghiale. La collisione è avvenuta in un tratto di aperta campagna, dove la presenza di animali selvatici rappresenta un pericolo costante. Gli amici del 58enne, profondamente scossi, hanno descritto l’incidente come “inevitabile” e hanno espresso il loro cordoglio per la tragica perdita. La famiglia Violati è devastata: Stefano, descritto come un “gigante buono” appassionato di corse e del mare, era un pilastro fondamentale dopo la morte del padre nel 2010.

Il ricordo di Stefano Violati

L’ultima immagine di Stefano Violati lo ritrae sereno, seduto al tavolino di un bar nel quartiere Prati, in compagnia di amici. “Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che quella sarebbe stata l’ultima foto”, raccontano gli amici. La sorelle Barbara e Laura lo ricordano come un uomo di grande intelligenza e abilità nel risolvere problemi, sempre pronto a gestire gli affari di famiglia, comprese le macchine d’epoca e le attività all’estero. Violati lascia un figlio di 19 anni, Matteo, e una madre affranta, Franca, che ha espresso il suo dolore su Facebook: “Addio amore infinito, non sappiamo più cosa fare senza di te. Eri un grande dal cuore buono”. La famiglia ha anche affrontato recentemente un periodo difficile, con Stefano sotto processo per stalking, accuse che i familiari definiscono “infamanti”. Le sorelle si impegnano ora a far emergere la verità e sottolineano la necessità di trovare soluzioni per prevenire simili incidenti, visto che solo pochi giorni prima una delle sorelle era stata coinvolta in un altro incidente con un cinghiale.