Indagine su hacker, Enrico Pazzali sottolinea necessità di equilibrio e chiarirà la sua posizione
Il presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, ha annunciato un’autosospensione dall’incarico a seguito di un’inchiesta sui presunti hacker.
Il Contesto dell’Indagine
Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, è attualmente coinvolto in un’indagine condotta dalla DDA di Milano. Questo episodio è emerso da una comunicazione dei carabinieri di Varese riguardante un presunto sistema di hacker e dossier originato dalla società Equalize. A seguito di tali sviluppi, Pazzali ha deciso di autosospendersi per aiutare a chiarire la sua posizione.
Durante una conversazione intercettata il 10 febbraio 2023, Pazzali ha commentato la campagna elettorale per le elezioni regionali in Lombardia, esprimendo opinioni sul governo attuale. Nelle sue parole, ha affermato: “Ci vuole un po’ più di equilibrio, devo dire che però, adesso non si può negare che la Meloni stia facendo non bene, cioè nessuno avrebbe scommesso, poi avrà fatto anche lei gli errori che fanno”, sottolineando la complessità del contesto politico.
Le Dichiarazioni dei Legali di Pazzali
In seguito alle accuse, i legali difensori di Enrico Pazzali, Federico Cecconi e Fabio Giarda, hanno pubblicato un comunicato ufficiale in cui affermano che il loro assistito “nel ribadire la fiducia nell’operato della magistratura, ha deciso di autosospendersi a tempo indeterminato dal proprio ruolo di presidente di Fondazione Fiera”. Hanno inoltre specificato che Pazzali è un soggetto completamente estraneo alla vicenda e ha intenzione di lavorare per “chiarire la propria estraneità ai fatti contestatigli”.
Con il suo gesto, Enrico Pazzali mira a facilitare la propria difesa, dimostrando trasparenza e disponibilità nei confronti delle autorità competenti.