Attimi di terrore su un volo EasyJet decollato dall’aeroporto di Venezia destinato a Parigi. Tre infermieri e un’operatrice socio-sanitaria che prestano lavoro presso l’ospedale di Chioggia a Venezia, sono riuscite a comprendere che un passeggero seduto sul sedile nella fila di dietro era in enorme difficoltà.
Il ragazzo stava dormendo ma il suo modo di russare era molto strano. Le infermiere hanno capito subito che il ragazzo era in arresto cardiaco.
Una delle quattro infermiere ha poi riferito che “Quel respiro pesante lo abbiamo riconosciuto subito, non era un normale ronfare del sonno”.
I quattro colleghi in un attimo hanno iniziato a rianimarlo con una manovra cardiaca, riuscendo nell’intendo.
Così gli operatori socio sanitari hanno raccontato l’accaduto: “Non sentivamo il polso, il respiro era debolissimo e abbiamo capito che è in arresto cardiaco. Abbiamo cominciato a eseguire il massaggio cardiaco esterno, a mano, ma lo spazio era troppo stretto”.
“In quel momento lo abbiamo dato per perso ma non ci disiamo dati per vinti e abbiamo continuato a eseguire il massaggio a mano, in attesa del Dae. Sono passati una decina di minuti e il cuore ha ricominciato improvvisamente a battere”. “Gazie e scusatemi, scusatemi di tutto”.
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