Giuseppe Basso era un medico amato da tutti. Professore alla clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova, ha dedicato una vita ai bambini malati di cancro.
Era ricoverato in terapia intensiva da un mese. Il Covid lo ha portato via. I genitori dei suoi piccoli pazienti lo ricordano così: “È stato l’angelo custode dei nostri figli”.
Era uno dei medici più noti d’Italia ed è rimasto fino all’ultimo giorno in ospedale prima di essere ricoverato in terapia intensiva.
“Scienziato di valore e medico appassionato, con competenza e determinazione ha applicato i progressi della scienza alla cura dei giovanissimi pazienti, che nei momenti difficili della malattia in lui hanno trovato le terapie più efficaci ed un sorriso amico. Intelligente, critico, ironico, mai banale, di lui ricordo tante discussioni accese, animate dalla comune passione per la scienza e da una profonda stima reciproca. Mancherà a tutti noi”, così lo ha ricordato Rosario Rizzuto, rettore dell’Università di Padova.
Anche il governatore Luca Zaia ha voluto ricordare il professore: “Il Covid ci ha portato via la stella cometa delle cure per i bambini malati di tumore. Con Giuseppe Basso la sanità veneta perde non solo un grande clinico, ma anche una persona incomparabile per le qualità sul piano umano, che ho avuto la fortuna di conoscere molto bene”.
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