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La spietata freddezza di Alessandro Impagnatiello, il killer ripreso in video mostrato a “Quarto Grado” qualche giorno dopo l’omicidio di Giulia Tramontano

Sorpreso dalle telecamere di una tabaccheria, Alessandro Impagnatiello tenta di cancellare le prove dell’omicidio. Le indagini continuano per determinare il coinvolgimento di complici.

Senago, Milano – Alessandro Impagnatiello, il 30enne accusato dell’omicidio della sua compagna incinta, Giulia Tramontano, è stato sorpreso dalle telecamere di una tabaccheria mentre cercava di cancellare le prove del suo coinvolgimento nell’atroce delitto. Le immagini, trasmesse in esclusiva durante la puntata del 7 luglio di “Quarto Grado”, rivelano uno scenario agghiacciante che getta ulteriori ombre sulla vicenda.

Cancellare le prove: Le telecamere della tabaccheria mostrano Impagnatiello all’interno dell’esercizio commerciale insieme alla madre, solo pochi giorni dopo l’assassinio di Giulia Tramontano. L’uomo acquista un pacchetto di sigarette e poi, in maniera apparentemente casuale, chiede al personale se lo stesso pacchetto è stato comprato nelle ore precedenti tramite il distributore automatico della tabaccheria. Questo comportamento solleva sospetti e getta luce sulle sue azioni successive.

Azioni successive: Il programma televisivo ha inoltre mostrato le immagini di Impagnatiello mentre pulisce le scale del condominio, proprio fuori dall’appartamento in cui viveva con la fidanzata, poco dopo l’omicidio. Questa scena mette in evidenza la sua presunta volontà di cancellare eventuali tracce che potrebbero collegarlo al terribile crimine.

Coinvolgimento di complici: Dopo la morte di Giulia, il 30enne ha cercato di ottenere i filmati delle telecamere di altri esercizi commerciali di Senago, fingendosi estremamente preoccupato per la scomparsa della compagna. Tuttavia, l’iniziale atteggiamento di preoccupazione sembra ora un tentativo di deviare l’attenzione dalle sue azioni.

Attualmente detenuto nel carcere di San Vittore, Alessandro Impagnatiello ha confessato di aver ucciso la sua compagna incinta, ma ha negato ogni coinvolgimento di complici nell’omicidio. Le indagini, tuttavia, continuano per determinare se il 30enne abbia agito da solo o abbia ricevuto aiuto da qualcun altro. I periti stanno esaminando un computer e diversi oggetti trovati sulla scena del crimine, alla ricerca di prove che potrebbero confermare la presenza di una premeditazione.

La scoperta delle immagini della tabaccheria getta una luce sinistra sulle azioni di Alessandro Impagnatiello nel tentativo di nascondere le prove del suo coinvolgimento nell’omicidio della compagna. L’abilità investigativa delle forze dell’ordine e dei periti sarà cruciale per stabilire la verità dietro questo terribile crimine e per assicurare che giustizia venga fatta per Giulia Tramontano e il suo bambino non nato.