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Intera famiglia sotto choc, giovane mamma 27enne si addormenta in un parco, giardiniere non la vede e la travolge con un tosaerba

Un tragico incidente si è verificato il 8 luglio nel Beard Brook Park a Modesto, California. Christine Chavez, una giovane madre di 27 anni che aveva preso la decisione di vivere come senzatetto per perseguire il suo desiderio di libertà, è stata tragicamente uccisa da un tosaerba guidato da un dipendente del comune incaricato della cura del parco. La notizia ha lasciato la sua famiglia sotto shock e in cerca di giustizia.

Secondo quanto riportato dal New York Post, l’operaio, che non è stato identificato, ha dichiarato di non aver visto la donna addormentata finché non è stato troppo tardi. Ha detto alla polizia di Modesto di essersi accorto del corpo nell’erba solo dopo averlo già attraversato con il tosaerba. Non appena si è reso conto dell’incidente, ha immediatamente chiamato i soccorsi, ma purtroppo era troppo tardi per salvare Christine Chavez.

La perdita di questa giovane mamma ha sconvolto profondamente la sua famiglia. Nonostante la sua situazione di senzatetto, era amata e supportata dai suoi cari. La madre, il padre, la sorella e il fratello maggiore hanno raccontato ai media locali che i resti della loro amata sono stati lasciati dispersi nel parco dopo la scoperta della tragica morte. La sorella ha condiviso il dolore della famiglia, affermando: “Hanno lasciato pezzi di lei dappertutto, appena coperti con l’erba. Siamo andati sul posto perché volevamo vedere con i nostri occhi, ma poi abbiamo visto i suoi resti sparsi ovunque, è stato orribile”. Il fratello, Randy, ha espresso il desiderio che vengano apportate modifiche alle regole e alle leggi affinché simili incidenti non si ripetano. Ha sottolineato che, indipendentemente dal fatto che qualcuno sia senzatetto o meno, sono comunque esseri umani e dovrebbero essere trattati con dignità come qualsiasi altra persona.

La famiglia di Christine Chavez cerca ora giustizia per questa tragica perdita. L’incidente mette in luce la necessità di garantire la sicurezza nelle attività di manutenzione del parco e la considerazione di tutte le persone, indipendentemente dalla loro condizione di senzatetto, come membri importanti della società che meritano rispetto e protezione.