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Scontrini pazzi nuova puntata, clienti furiosi “3 pizze a 63€, vergogna”, poi le puntuali precisazioni del ristoratore “Eravate in otto e avete pagato 8€ a testa, maleducati come pochi”

Simone, titolare di un ristorante a Genova, condivide uno scontrino sui social suscitando dibattito sulla maleducazione dei clienti.

Dalla splendida cornice di Genova arriva un caso social che ha acceso le animosità: il titolare di un noto ristorante della città, Simone Di Maria, ha condiviso uno scontrino che ha suscitato grande interesse sulla piattaforma Facebook, dando avvio a una discussione infuocata.

La storia di Simone: maleducazione al ristorante

Secondo quanto raccontato da Simone, il giovedì 13 agosto una famiglia composta da 8 individui – 6 adulti e 2 bambini – avrebbe visitato il suo locale. Le richieste della tavolata comprendevano tre pizze “da dividere”, accompagnate da varie bevande, per un totale di 63 euro. Tuttavia, alla presentazione del conto, i clienti avrebbero protestato per il costo che, secondo il proprietario, era assolutamente equo. Simone, sfogandosi sui social, sottolinea che il conto era suddiviso tra 8 persone in un ristorante dove non si paga il coperto, risultando in meno di 8 euro a testa.

Lo scontrino al centro della polemica

Il dettaglio dello scontrino, condiviso da Simone, riporta: “3 pizze divise in 8 piatti, 2 acque, 2 bibite, 3 birre e 4 caffè”. Specifica inoltre che una delle pizze, la “mezza Estate” da 14€, è stata considerata come una pizza di melanzane e quindi conteggiata per 10€, a favore del cliente. Il post ha scatenato una valanga di commenti a favore del ristoratore, criticando l’atteggiamento dei clienti.

L’eccezione di Selvaggia Lucarelli

Simone, nel suo post, ha anche fatto riferimento a una precedente controversia in cui era coinvolta la giornalista Selvaggia Lucarelli. La Lucarelli aveva, in passato, condiviso uno scontrino in cui venivano addebitati 2€ per un piattino vuoto.

In conclusione, l’episodio di Simone riapre il dibattito sulla corretta condotta da tenere nei ristoranti e sull’importanza di mantenere un comportamento rispettoso sia come clienti che come ristoratori.