Indy Gregory, i giudici inglesi hanno deciso, la bimba non sarà trasferita in Italia, “La bimba morirà il prossimo lunedì”
I giudici inglesi hanno negato il trasferimento in Italia di Indi Gregory, nonostante gli sforzi italiani.
La piccola Indi Gregory, una bambina di 9 mesi affetta da una grave patologia mitocondriale, è al centro di un caso giudiziario che ha suscitato grande attenzione internazionale. La decisione dell’Alta Corte britannica di non permettere il trasferimento della neonata in Italia ha provocato ampie reazioni.
La controversa decisione per Indi Gregory
Nonostante la cittadinanza italiana concessa e gli appelli della Prima Ministra italiana Giorgia Meloni, dei genitori di Indi e dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, i giudici hanno deciso che Indi non lascerà l’ospedale di Nottingham, dove è ricoverata da quando è nata. Questa notizia è stata comunicata dal portavoce di Pro Vita e dall’avvocato Simone Pillon.
Il caso di Indi Gregory ha assunto connotazioni internazionali dopo l’intervento della premier italiana Giorgia Meloni, che ha personalmente tentato di facilitare il trasferimento della bambina in Italia. L’ospedale Bambino Gesù, noto per i suoi avanzati trattamenti in casi simili, aveva offerto di prendersi cura di Indi gratuitamente. Tuttavia, la decisione dei giudici ha posto fine a queste speranze.
La disperazione dei genitori e le ripercussioni
I genitori di Indi Gregory hanno espresso il loro dolore e la loro frustrazione in seguito alla decisione della corte. In una dichiarazione emotiva, hanno detto: “Claire e io siamo ancora una volta disgustati da un’altra decisione unilaterale dei giudici e del Trust. Il mondo intero sta guardando ed è scioccato da come siamo stati trattati.
Questo sembra come l’ultimo calcio nei denti. Non rinunceremo a lottare per la possibilità di nostra figlia di vivere fino alla fine. Claire ed io abbiamo sempre desiderato ciò che è nel migliore interesse di Indi. Lei ha diritti umani e volevamo che ricevesse le migliori cure possibili. Se il Regno Unito non ha voluto finanziarlo, perché non può andare in Italia e ricevere le cure e l’assistenza che lo straordinario primo Ministro e il Governo italiano hanno offerto?”.
UNA DECISIONE INGIUSTA,L’ITALIA SI OFFRE VOLONTARIA AS OSPITARE E CERCARE DI SALVARE QUESTA BAMBINA,MA GLI INGLESI LA MANDANO A MORTE.CHE BASTARDI.