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Cassino, 61enne malato di cancro, perde la casa all’asta e decide di farla finita

Donato Rotondo, 61 anni, ha tragicamente scelto di porre fine alla sua vita a causa di gravi problemi finanziari e di salute, lasciando una lettera che spiega il suo gesto disperato.

Il dramma di donato rotondo

Donato Rotondo, un uomo di 61 anni residente nella frazione di Sant’Angelo in Theodice a Cassino, è stato trovato senza vita giovedì mattina nella sua auto, parcheggiata nel garage di casa. La sua storia è una tragica tessitura di difficoltà finanziarie e di salute. Rotondo, che lavorava come commesso in un supermercato, aveva recentemente ricevuto una diagnosi di tumore.

Una situazione insostenibile

Il peso dei debiti ha avuto un ruolo cruciale nel precipitare la situazione. Rotondo aveva perso la sua casa all’asta, e venerdì era previsto l’arrivo dell’ufficiale giudiziario che lo avrebbe sfrattato. La sua lotta contro il cancro, combinata con la crisi economica, ha creato una realtà insostenibile per lui. Gli agenti, arrivati sul posto, hanno scoperto una lettera in cui Rotondo esprimeva il suo dolore e la disperazione che lo hanno portato a compiere il tragico gesto.

Un gesto di disperazione

La decisione di Rotondo di togliersi la vita, sparandosi con un fucile, evidenzia la profondità del suo disagio e della sua disperazione. Questo evento tragico sottolinea le gravi conseguenze che problemi di salute e finanziari possono avere sulla vita delle persone, portandole a scelte estreme in momenti di disperazione assoluta. La comunità di Cassino e la frazione di Sant’Angelo in Theodice ora piangono la perdita di un loro cittadino, testimoniando un dramma umano toccante e profondamente triste.