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Domenica In, l’abbraccio e le lacrime di Mara Venier e Fedez, la conduttrice “Io ti ringrazio, perché tu mi hai aiutato ma non ho fatto in tempo. Non è andata”

In un’intervista emozionante, Fedez si apre su temi di salute e la sua relazione con Chiara Ferragni.

Sfide di salute e riflessioni personali di Fedez

In una conversazione intima con Mara Venier, Fedez ha parlato apertamente delle sue battaglie con problemi di salute. Ha rivelato: “Io mi sono trovato a dover fare i conti con la possibilità di morire e ricordo che il pensiero di affrontare una cosa così grande in modo così precoce non è sano per la tua mente, certamente è traumatico”.

Ha descritto come, anche dopo le cure, ha continuato a sentirne gli effetti. Ha ammesso: “Io a un certo punto avevo questa volontà di fare indigestione di vita, dormivo poco, uscivo sempre, cercavo di frequentare sempre più persone”.

La battaglia con i farmaci e le ripercussioni

Fedez ha poi condiviso le difficoltà legate al trattamento farmacologico. Ha detto: “La mia prima esperienza con i farmaci non è stata delle migliori, mi sono ritrovato a prendere 7 medicinali al giorno che mi hanno portato ad avere attacchi ipomaniacali. Ho fatto cose strambe e messo a rischio la stabilità della mia famiglia, oltre che la mia stabilità fisica. È stato difficile smetterne e uscirne fuori, non tanto per la dipendenza in sé”.

Durante il festival di Sanremo, ha raggiunto un punto di crisi: “A Sanremo ero proprio nel culmine della mia poca lucidità e dopo qualche settimana la mia bocca smette di funzionare, inizio ad avere tic nervosi, non riesco più a parlare in maniera fluida. Stoppo tutti i farmaci senza scalare e ho avuto un effetto da rebound. È bruttino perché sono stato due settimane senza poter camminare per i crampi, non distinguevo sogno da realtà, ero disorientato.

Il valore della famiglia

Ma il peggio è arrivato dopo quando, senza farmaci, sono entrato in una profonda depressione e ci ho messo molto a riprendermi”. Ha poi enfatizzato il ruolo cruciale della sua famiglia e degli specialisti nel suo percorso di guarigione: “Se ne sono uscito facendomi seguire a esperti e specialisti. Attualmente seguire certi percorsi, in Italia, è un privilegio e secondo me è assurdo. Credo che al pari della salute del corpo, anche quella della mente dovrebbe essere coperta dal sistema sanitario nazionale. Se io oggi sono ancora qua e non sono andato oltre la progettualità del farmi del male, è semplicemente per la mia famiglia. A volte il dolore è così forte che pensi anche a dei gesti estremi. Però hai tante responsabilità e il pensiero di arrecare un danno così grande alle persone cui tieni di più è una cosa che ti frena”.

la vita familiare e il legame con chiara ferragni

Nel segmento finale dell’intervista, Fedez ha parlato della sua vita con Chiara Ferragni. Ha espresso: “È incredibile come siamo uno l’antitesi dell’altra per approcci alla vita e contesti lavorativi, però ci siamo trovati su quelle due o tre cose davvero importanti, dalla scala di valori a cose più intime, che a me personalmente hanno fatto dire, senza alcuna ombra di dubbio, che fosse la persona con cui volevo avere una famiglia e stare per il resto della mia vita”. Ha anche discusso del loro impegno nella beneficenza, in particolare la realizzazione di un padiglione ospedaliero. Un momento toccante si è verificato quando Venier ha ringraziato Fedez per il suo aiuto: “Io ti ringrazio, perché tu mi hai aiutato ma non ho fatto in tempo. Non è andata”. Fedez ha risposto con un gesto di grande empatia, abbracciando Venier.