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Femminicidio a Treviso, arrestato, dopo una fuga di 12 ore, il presunto assassino della 27enne Vanessa Ballan, l’uomo era stato già denunciato per stalking

Vanessa Ballan, incinta e felice, è stata tragicamente uccisa nella sua casa di Spineda. Il presunto assassino, l’ex amante Bujar Fandaj, è stato arrestato dopo una fuga di dodici ore.

L’agguato mortale

La tragedia che ha colpito Vanessa Ballan, 26 anni e in dolce attesa, si è svolta in una manciata di minuti nella sua casa a Spineda di Riese Pio X. Secondo le indagini, Bujar Fandaj, un 41enne kosovaro e ex amante di Vanessa, è stato identificato come l’autore del brutale omicidio.

Dopo un periodo di crisi e una felice riconciliazione con il compagno Nicola Scapinello, Vanessa stava vivendo un momento sereno grazie alla seconda gravidanza.

Tuttavia, la sua gioia è stata interrotta bruscamente quando Fandaj, non accettando la fine della loro relazione e dopo averla minacciata di morte, ha pianificato un agguato.

Dettagli dell’omicidio

Il delitto si è consumato tra le 11.21 e le 11.47 di ieri. Fandaj, armato di coltello e martello, ha forzato l’ingresso della casa di Vanessa, sorprendendola mentre era ancora in pigiama.

La violenza è stata immediata e brutale: Vanessa ha subito schiaffi e pugni prima di essere colpita al torace con sette coltellate. Nonostante il tentativo di difendersi, la giovane è morta in pochi secondi. Il killer ha poi abbandonato le armi del delitto sul posto, fuggendo in un furgone bianco.

Il ritrovamento e l’inizio delle indagini

Il corpo senza vita di Vanessa è stato scoperto dal compagno, Nicola Scapinello, tornato a casa per pranzo. In stato di shock, Scapinello ha chiamato il 112.

I carabinieri, allertati dalla denuncia per stalking precedentemente presentata da Vanessa, hanno immediatamente iniziato la caccia all’uomo. La zona è stata isolata e i rilievi sono proseguiti fino a tarda sera.

Le indagini e l’arresto di Fandaj

La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, focalizzando le indagini su Fandaj. Nonostante un tentativo di depistaggio su Instagram, la sua fuga è durata meno di dodici ore. L’allerta massima e le ricerche a tappeto hanno portato all’arresto di Fandaj, trovato tra Castello di Godego e San Vito di Altivole, confermando le ipotesi accusatorie della Procura.