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Vacanze stravolte per Fedez e Chiara Ferragni, Natale non più sulla neve ma a casa e niente post sui social

Dopo il caso pandoro Balocco, Fedez e Chiara Ferragni hanno trascorso un Natale insolitamente tranquillo nella loro casa di Milano, in un contesto di silenzio social e piani di vacanza cambiati.

Revisione dei piani natalizi

Quest’anno, il Natale per Fedez e Chiara Ferragni, la cosiddetta “Royal Family di Milano”, è stato diverso dal solito.

Dopo aver affrontato controversie e multe, inclusa quella dell’Antitrust per pubblicità ingannevole legata al pandoro Balocco, la coppia ha rivisto i propri piani per le festività. Invece di una vacanza in una località sciistica, come precedentemente ipotizzato da Fedez in risposta ai suoi follower su Instagram, i Ferragnez hanno scelto di rimanere nella loro abitazione di City Life a Milano.

Questo cambio di rotta rappresenta una svolta significativa per la coppia, notoriamente attiva e visibile sui social media.

La situazione di Chiara Ferragni

Chiara Ferragni, nota per il suo costante aggiornamento sui social media, ha mantenuto un profilo basso dopo il rilascio di un video di scuse riguardante il caso pandoro.

Alcuni vicini hanno descritto l’influencer come “sconvolta” e “sull’orlo di un crollo emotivo” a causa delle recenti vicissitudini. Fedez, dal canto suo, ha ripreso a pubblicare video sui social, ma senza mostrare se stesso o sua moglie; i protagonisti delle sue stories sono stati i loro figli, Leone e Vittoria, e le loro reazioni ai regali di Natale.

Un Natale diverso dai soliti

Contrariamente ai precedenti anni, in cui i Ferragnez hanno condiviso con i loro milioni di follower gli outfit festivi e le località turistiche visitate, questo Natale è stato caratterizzato da un’assenza notevole sui social.

La situazione è ulteriormente enfatizzata dall’affaire Balocco, che ha spinto molti follower a distaccarsi dalla pagina dell’influencer. La decisione di non condividere la loro felicità durante le festività su Instagram potrebbe essere stata una mossa considerata più rispettosa e appropriata in un momento di tensione pubblica.