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Influencer acquista arrosticini in Abruzzo per promuoverli in Svizzera, ma non li paga: truffa da 27mila euro

Un influencer sessantenne è stato denunciato per truffa e insolvenza fraudolenta dopo aver ordinato e non pagato 72.000 arrosticini da una nota azienda di Civitella Casanova, Pescara, sfruttando la sua immagine sui social media.

L’insolita truffa di un influencer

Un influencer di 64 anni, originario di Berna ma con radici nell’area vestina, è stato recentemente al centro di un caso di truffa e insolvenza fraudolenta.

Presentandosi come promotore dei prodotti alimentari della sua terra d’origine, ha saputo sfruttare la sua immagine e la nostalgia per i prodotti locali per convincere un’importante azienda di Civitella Casanova a fidarsi di lui.

Ha ordinato 72.000 arrosticini, promettendo di pagare in tre rate da 9.000 euro ciascuna, per un totale di 27.000 euro, allo scopo di diffondere la qualità e la tipicità degli arrosticini attraverso una campagna sui social media, su Facebook e Instagram.

La scoperta della frode e l’intervento delle autorità

L’azienda di Civitella Casanova, nota per spedire il prodotto fresco in tutto il mondo, ha aderito alla richiesta senza sospetti.

Tuttavia, una volta consegnata la merce, l’influencer è diventato irreperibile, non rispondendo a telefonate o messaggi e ignorando anche la lettera inviata dal legale dell’azienda.

Di fronte a questa situazione, l’imprenditore ha presentato una querela ai carabinieri della compagnia di Penne. Le indagini, condotte con la collaborazione dell’ambasciata italiana e della polizia cantonale, hanno portato all’identificazione dell’uomo, a cui è stato notificato il materiale relativo all’inchiesta in corso.

Riflessioni sulla credibilità e i rischi dei social

Questo caso riapre la discussione sull’uso dei social media come strumenti per ingannare anche le persone più accorte.

L’episodio mette in luce i rischi connessi alla reputazione online e alla credibilità che possono essere facilmente manipolate per scopi fraudolenti.

La storia dell’influencer sessantenne e la truffa degli arrosticini diventa un monito per la cautela nell’ambito del commercio e delle relazioni d’affari, soprattutto quando si tratta di collaborazioni basate su piattaforme digitali e social media.