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Morte del bimbo sbranato da due pitbull, nel registro degli indicati oltre i proprietari anche la madre e lo zio del piccolo


Dolorosa tragedia ad Eboli: indagini aperte per la morte di un bambino causata da due pitbull

L’inchiesta della procura di Salerno

La procura di Salerno, responsabile per l’area di Eboli, ha inserito cinque persone nel registro degli indagati a seguito della morte di un bambino di 13 mesi, tragicamente ucciso da due cani di razza pitbull nella frazione di Campolongo. Gli indagati comprendono i proprietari dei cani e i familiari del piccolo, incluso la madre. Sono accusati di concorso in omicidio colposo per non aver sorvegliato adeguatamente gli animali. Le indagini cercano di definire i contorni esatti degli eventi, con particolare attenzione su dove si trovasse il bambino nel momento dell’attacco e se i cani fossero stati lasciati liberi.

Risultati inquietanti dell’autopsia

È prevista per oggi l’autopsia sul corpo del bambino, a seguito di un attacco che ha lasciato segni profondi e mortali. Gli esami preliminari hanno rivelato che il bambino ha subito morsi severi all’addome e alla gola. Queste ferite hanno causato lesioni gravi che suggeriscono una violenza estrema durante l’attacco. Sul luogo dell’incidente, gli agenti della Scientifica hanno trovato evidenze di una scena del crimine drammatica, con tracce di sangue che indicano una lotta disperata per salvare la vita del bambino.

Quale futuro per i cani coinvolti?

I destini dei due pitbull coinvolti nell’incidente sono ora in bilico. Il servizio veterinario dell’ASL si occuperà di valutare se gli animali siano recuperabili attraverso un programma di rieducazione o se rappresentino un rischio tale da necessitare l’eutanasia. Nel frattempo, la comunità locale, profondamente scossa dall’evento, si unisce nel lutto. Il sindaco di Eboli, Mario Conte, ha dichiarato lutto cittadino e confermato che il comune supporterà economicamente le esequie del piccolo.