Assuntina Simone, collaboratrice scolastica di 54 anni, muore improvvisamente per un infarto fulminante a scuola.
Una mattina di ordinaria attività scolastica si è trasformata in un palcoscenico di dolore e shock presso la scuola elementare “Garibaldi Montalcini” nel Casertano. Assuntina Simone, una collaboratrice scolastica di 54 anni, è tragicamente deceduta davanti agli occhi increduli degli alunni e del personale della scuola. La donna, apprezzata per la sua dedizione e professionalità, si è accasciata nei corridoi della scuola, lasciando una comunità in lutto.
Il dramma nella scuola di Caianello
Le circostanze della tragedia raccontano di un giorno come tanti per Assuntina Simone, che, nonostante un persistente mal di testa, aveva scelto di non mancare al suo posto di lavoro. Le sue condizioni sono precipitate improvvisamente quando, dopo aver chiesto aiuto, è svenuta. Gli adulti presenti hanno immediatamente tentato di prestare soccorso e hanno allertato il 118, ma ogni sforzo si è rivelato vano. “Era una mattinata come tante, poi tutto è cambiato in un istante,” ha dichiarato un testimone, sottolineando la rapidità e l’imprevedibilità dell’accaduto.
La conferma della causa mortale
Il quadro clinico di Assuntina Simone è stato chiarito dal rapido intervento dei sanitari del 118, che hanno purtroppo dovuto constatare il decesso. Secondo i rapporti iniziali, la causa della morte è stata un infarto fulminante, un evento tanto improvviso quanto devastante. “Non c’era nulla che potessimo fare, era già troppo tardi,” ha affermato un membro del team di soccorso, evidenziando la gravità della situazione al loro arrivo.
Le forze dell’ordine, accorse sul posto insieme ai sanitari, hanno avviato le procedure standard per ricostruire le esatte circostanze del tragico evento. La comunità di Caianello, intanto, si trova a dover fare i conti con la perdita di una figura amata e rispettata. “Perdiamo non solo un’impiegata, ma un pezzo del cuore della nostra scuola,” ha condiviso il preside, in una dichiarazione che rispecchia il senso di vuoto lasciato da Assuntina Simone.