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Francesco, 20enne ucciso con calci e pugni per una banale lite fuori discoteca, fermato coetaneo, “Sono stato io, ma non volevo ucciderlo”

Un giovane di 20 anni, Andrea Cangemi, è stato fermato per il fatale assalto a Francesco Bacchi, avvenuto vicino alla discoteca Medusa a Balestrate, nel Palermitano. Cangemi ha ammesso il fatto, ma negato l’intenzione di uccidere.

Arresto nel caso dell’aggressione mortale

In un tragico sviluppo a Balestrate, Palermo, Andrea Cangemi, 20 anni, è stato fermato in seguito alla morte di Francesco Bacchi, anch’egli ventenne. La vittima è stata brutalmente aggredita a calci e pugni all’esterno della discoteca Medusa, subendo ferite che hanno portato al suo decesso. Cangemi, ora in custodia, ha confessato l’aggressione, pur sostenendo di non aver avuto l’intenzione di uccidere Bacchi. L’accusa è di omicidio preterintenzionale.

Circostanze dell’aggressione fatale

L’aggressione si è verificata dopo una notte di divertimento presso la discoteca locale. Bacchi, di ritorno da una serata lavorativa, è stato attaccato da un gruppo di individui, tra cui Cangemi, in prossimità dell’incrocio con via Galvani. La violenza dell’attacco è stata tale da provocare la morte di Bacchi nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi.

Sfondo familiare della vittima e progresso delle indagini

Francesco Bacchi, figlio di un noto imprenditore nel settore delle scommesse online, è stato tragicamente coinvolto in questo evento.

Le forze dell’ordine, guidate dal procuratore Maurizio De Lucia e dal pm Alessandro Macaluso, stanno conducendo un’indagine dettagliata, utilizzando le riprese di videosorveglianza per chiarire i dettagli dell’incidente.

L’indagine si concentra sull’identificazione e sul ruolo delle sette persone coinvolte nell’aggressione.

Reazioni comunitarie e preoccupazioni di sicurezza

La comunità di Balestrate, già scossa da episodi di violenza in passato, sta affrontando nuove preoccupazioni per la sicurezza dei giovani.

Residenti del luogo avevano già sollevato allarmi riguardo al disordine e alla pericolosità legati agli assembramenti di giovani intorno alla discoteca.

Le autorità locali, compreso il sindaco Vito Rizzo, esprimono sgomento e preoccupazione per la crescente ondata di violenza tra i giovani, sottolineando la necessità di maggiori misure di sicurezza e controllo nell’area.