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Renato Pozzetto, il suo rimpianto dopo la morte della moglie Brunella, “Ho sbagliato, avrei dovuto darle di più”

Renato Pozzetto riflette sulla sua vita e carriera a 83 anni, ricordando con affetto la moglie Brunella Gubler nella sua autobiografia.

Renato Pozzetto: un amore eterno per Brunella Gubler

Renato Pozzetto, a 83 anni, dopo aver pubblicato la sua autobiografia, riflette sulla sua vita e sull’amore per la moglie Brunella Gubler, scomparsa nel 2009.

“Penso a lei in continuazione,” confessa Pozzetto, ricordando la loro vita insieme. La coppia si è sposata nel 1967 e ha avuto due figli, Giacomo e Francesca. Pozzetto descrive Brunella come la “donna misteriosa” che non amava i riflettori nonostante fosse sposata con uno degli attori comici più apprezzati d’Italia.

Riflessioni e ricordi nel libro autobiografico

Nel suo ultimo lavoro, intitolato “Ne uccide più la gola che la sciarpa”, Pozzetto raccoglie aneddoti e storie inedite, inclusa una sezione dedicata alla moglie.

Nel libro, ricorda come Brunella abbia allevato i loro figli e la sua unica qualità di essere la “unica donna amata” nella sua vita. “Credo che avrei potuto darle di più,” ammette con nostalgia.

Il bilancio di una vita tra arte e affetti personali

Nel libro, Pozzetto traccia un bilancio della sua vita, definendosi fortunato e riconoscendo di essere ormai nel “rettilineo di arrivo”.

Ricorda anche l’amicizia con Enzo Jannacci, definendolo un “vero ispiratore” e un “poeta”. Ricorda come Jannacci lo avesse criticato per la sua scelta di debuttare nel cinema, ma Pozzetto prese quella decisione comunque, facendo riferimento a una canzone di Jannacci:

“E io lo faccio lo stesso!” Questa riflessione autobiografica di Pozzetto offre uno sguardo intimo sulla sua vita, piena di successi professionali ma anche di profonde relazioni personali.