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Francesca De Andrè, il padre Cristiano la asfalta: “Questo è il punto più basso che abbiamo raggiunto”

Qualche giorno fa, Francesca De Andrè ha raccontato un momento molto buio della sua vita, le violenze subite dall’ex fidanzato, poi denunciato.

Francesca De Andrè, nipote del grandissimo Fabrizio si è raccontata nel salotto di Salvo Sottile a I fatti vostri. Vediamo cosa ha detto.

Francesca De Andrè ha raccontato le violenze subite

Francesca De Andrè è stata ospite da Salvo Sottile a I fatti vostri e ha raccontato così: “Io per prima, nonostante sia una donna forte, non mi sono resa conto di trovarmi in questo meccanismo”. E poi ha anche aggiunto: “Ho aperto gli occhi e l’ho capito solo adesso, dopo avere toccato il fondo ed essermi ritrovata tra la vita e la morte. È iniziato tutto dopo il Grande Fratello, c’è stata una escalation di fasi alterne. Quando c’era la normalità, lo vedevo buono, con un potenziale da tirare fuori, era il mio intento da crocerossina. Poi sono cominciati una serie di avvenimenti diventati sempre più frequenti. C’erano dei black out durante i quali io non ero più Francesca, diventavo la De Andrè. Venivano fuori le sue insicurezze, la rabbia, la violenza e la crudeltà”.

E, ancora, ha detto: “Parlavo di violenza in tv e non mi rendevo conto di esserne vittima … Pensavo che la mia situazione fosse diversa, che non lo aveva fatto apposta. Quando le cose sono diventate più gravi, è subentrata la paura. Quando era in fase off cominciavano le botte. Senza un motivo, senza una discussione. Ormai avevo imparato a riconoscere quegli occhi. Quando li vedevo, smettevo immediatamente di parlare. Non ho mai provato a denunciarlo ma lo minacciavo di farlo. Le uniche volte che sono riuscita a tenerlo lontano quando voleva picchiarmi, si verificavano quando riuscivo a prendere il cellulare per registrarlo. Gli incutevo timore per far sì che la smettesse”.

E, poi ha anche svelato: “Sapeva che sono una donna forte, una che reagisce e proprio per quello venivo presa da dietro, alla sprovvista. Ma parliamo di un uomo al quale scatta un meccanismo per cui non esiste ragionamento né paura di far male. Esiste la voglia di eliminare”.

E anche ha aggiunto: “Faccio pole dance per cui raccontavo di essere caduta dal palo per giustificare i miei lividi. Oppure sostenevo di essere caduta da cavallo o dalle scale. Mi dicevo che aveva dei precedenti, che aveva un figlio e provavo dei sensi di colpa: devo essere proprio io quella che lo rovina? Magari riesco a cambiarlo, a salvarlo. Mi ha salvato una vicina di casa e questa volta la denuncia è partita d’ufficio anche a causa dei giorni di prognosi. Ho avuto un trauma cranico importante. L’hanno colto in flagrante e lui cercava di giustificarsi, diceva che ero stata io ad aggredirlo, che mi ero picchiata da sola. Quando siamo rientrati in casa, ha continuato a picchiarmi mentre io gridavo aiuto. Una vicina mi ha sentito e si è avvicinata, quindi lui è scappato. Quella volta ho pensato che non sarei arrivata al giorno dopo”.

La reazione del padre di Francesca, Cristiano De Andrè

Dopo questo racconto pubblico, ha preso la parola il padre di Francesca, Cristiano De Andrè che ha commentato così: ‘Viviamo in una società dove si può avere successo raccontando il peggio di se stessi’., e poi ha aggiunto: “Questo forse è il punto più basso che abbiamo raggiunto“.